Proposte dei Verdi sul Recovery Plan

Tra le opzioni proposte riguardano l’acquisto di 500 nuovi treni per pendolari per trasporto regionale (6,25 miliardi); l’acquisto di 15.000 nuovi autobus (9 miliardi); la costruzione di 300 km di nuova rete di tram e filobus (4 miliardi)

I Verdi investigano le opportunità che potrebbero derivare da una declinazione del Recovery paln attenta alla sostenibilità. – Più treni, bus, linee su rotaia, piste ciclabili, navi ad idrogeno, basta auto diesel e benzina dal 2035. Sono alcune fra le proposte dei Verdi per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che il governo deve presentare alla Ue entro il 30 aprile per ottenere gli aiuti europei per la pandemia. Scendendo più nel particolare le proposte riguardano l’acquisto di 500 nuovi treni per pendolari per trasporto regionale (6,25 miliardi); acquisto di 15.000 nuovi autobus (9 miliardi); costruzione di 300 km di nuova rete di tram e filobus (4 miliardi); 2.000 km di vie ciclabili nelle aree urbane e 3.500 km di piste ciclabili turistiche (2,4 miliardi di euro); acquisto di traghetti alimentati a idrogeno per il servizio trasporto merci e ferroviario sullo stretto Messina (1,1 miliardi); divieto di immatricolazione di auto diesel e benzina a partire dal 2035; legge sul consumo di suolo; bonifiche dei principali siti inquinati investimenti nelle 6 aree strategiche per la riconnessione ecologica del Paese: Alpi, Corridoio Alpi-Appennino, Valle del Po, Appennino Umbro-Marchigiano, Appennino Campano Centrale, Valle del Crati – Presila Cosentina riduzione del 30% delle perdite d’acqua dalla rete idrica.


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