Il riciclo insegnato con i proverbi

Ricrea, il consorzio di filiera che si occupa del recupero dell’acciaio ha lanciato il progetto “Ambarabà Ricicloclò e i bambini delle scuole primarie sono diventati abili comunicatori ambientali. Vince la Monaldi di Fermo nelle Marche.

Il riciclo si insegna anche a scuola con i progetti più fantasiosi in grado si sviluppare la creatività dei bambini, nelle vesti giovani comunicatori dell’ambiente.Ricrea ha lanciato il progetto “Ambarabà Ricicloclò”, rivolto alle classi primarie impegnate a trovare slogan e proverbi sull’acciaio. Detto fatto: “Testa giusta e mani brave, la latta diventa trave”: come recita il proverbio ideato dalla classe III A della Scuola primaria Monaldi dell’Istituto Comprensivo Da Vinci-Ungaretti di Fermo, che ha vinto il concorso. Il progetto, ideato e realizzato insieme al mensile italiano di informazione sui libri per ragazzi e la cultura dell’infanzia Andersen, è giunto alla ottava edizione, e quest’anno per la prima volta ha coinvolto anche le scuole italiane all’estero grazie alla collaborazione con la Direzione Generale per la promozione del sistema Paese del ministero degli Affari Esteri. All’estero sono state premiate ex aequo tre scuole: la classe III dell’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Atene (Grecia) con il proverbio “Una lattina riciclata al giorno toglie la spazzatura di torno”, la classe V B della scuola Italiana di Montevideo (Uruguay) con il proverbio “La curiosità di un bambino è infinita come l’acciaio” e la classe V A della scuola d’Italia G. Marconi di New York (USA) con il proverbio “Meglio riciclare all’infinito che finire ‘irriciclati’”. In sede di giuria è stata anche assegnata una menzione speciale all’Istituto Italiano Statale omnicomprensivo di Addis Abeba, per il lavoro complessivo svolto dalle insegnanti e dalle classi.

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